Se hai un canarino in casa, oppure qualche coppia in cantina ed hai voglia di scoprire il mondo della canaricoltura sportiva, allora sei capitato nel posto giusto.
In questo articolo ti spiegherò come passare da detentore di qualche canarino ad avere un allevamento sportivo, lo farò spiegandoti come far parte di una federazione, ottenere il proprio r. n. a (codice identificativo dell’allevatore) e come partecipare alle mostre e agli eventi organizzati per gli appassionati, sopratutto i consigli che leggerai saranno utili (lo spero) per farti capire come deve cambiare la mentalità di un appassionato che vuole “specializzarsi”.
Eccoti, quindi, i miei 10 consigli:
- Scegli quale razza di canarino allevare. Esistono centinaia di razze di canarino, come ti ho scritto nell’articolo Il canarino domestico, si suddividono in canarini di: forma e posizione lisci e arricciati, colore e canto. Sono 4 specializzazioni che si differenziano per caratteristiche ed abilità diverse, certamente dei 4, il canarino da canto è il più diverso, siccome dal nome si capisce che il canto rappresenta una discriminante sulle qualità di questo canarino. I canarini di colore sono invece suddivisi in lipocromici e melanici, mentre i lisci per forma e posizione, così come i canarini arricciati. Nessuno potrà dirti quale razza è adatta a te, scegli quella che ti piace, che senti tua, ci sarà sempre tempo per eventualmente cambiarla. Sai quanti ex allevatori di colore allevano arricciati e viceversa, ne conosco tanti.
- Informati il più possibile tra social, internet, libri, visite ad allevamenti ed esposizioni. Per specializzarti in qualcosa devi “pima conoscere, che farti conoscere”, e per conoscere intendo incamerare quante più informazioni possibili, ascoltare tutti dal grande esperto al principiante e poi fare di testa tua. Le informazioni che formeranno il tuo bagaglio culturale puoi reperirle sui social, da internet, così come puoi acquistare dei libri, visitare blog, ma dove si impara davvero tanto é sulle manifestazioni e dalle visite fatte in allevamenti della specializzazione che ti interessa, questo perché quando si ha la fortuna di chiacchierare in presenza dei canarini, la teoria incontra la pratica ed un nuovo allevatore ha possibilità di recepire meglio le varie informazioni ascoltate. Insomma se vuoi diventare un allevatore sportivo devi uscire dalla tua stanzetta e confrontarti con gli altri, all’inizio troverai qualche difficoltà, troverai tanta diffidenza, ma non preoccuparti é normale, tutto sommato sei ancora uno “sconosciuto” e gli altri ti trattano da tale, la situazione cambierà se inizierai con rispetto a confrontarti con gli altri guadagnando la loro fiducia.
- Trova una stanza adatta ad allevare canarini. Dimentica le 2/3 gabbiette appese al muro, se sei un vero appassionato con l’intento di partecipare a mostre ornitologiche future, vedrai le tue poche coppie iniziali moltiplicarsi in pochi anni, d’altronde per allevare e selezionare una razza di canarino dovrai arrivare a tenere almeno 8/10 coppie, per riuscire a riprodurre un numero di canarini minimo che ti permetta di continuare a selezionare i tuoi canarini ed avere un buon ricambio tra anziani e novelli. Quindi puoi capire che allevare 10 coppie con la prole che ne deriva significa disporre di una stanza adeguata per metraggio (almeno 2mt. x 2mt.) , che sia arieggiata, e dotata di corrente elettrica ed acqua potabile.
- Attrezza la stanza. Oltre alla stanza dove alleverai i tuoi canarini, é importante che tu attrezzi la stessa a dovere. I principali accorgimenti che dovrai apportare alla tua stanza sono: programmatore con alba/tramonto con neon e lampadina incandescente da collegare allo stesso, un iglometro che misuri temperatura e umidità, e poi ovviamente le gabbie, ti consiglio di comprarne di usate a poco prezzo, questo perché all’inizio non sai bene quale gabbia sia più adatta a te, e quando lo scoprirai allora sarai pronto per comprare una batteria di gabbie nuova di zecca, quella giusta.
- Prepara un diario di allevamento. Ogni allevatore che si rispetti possiede un registro cove che risulta indispensabile per avere un controllo totale sulla selezione del ceppo, dove riportare tutto ciò che riguarda la riproduzione annuale, ma io ti consiglio di creare anche un diario, dove puoi appuntare ciò che fai giorno per giorno in allevamento, dalle tecniche che usi alle cure che adotti, passando per i parametri della tua stanza di allevamento, sapere come hai risolto un problema precedente o quale cambiento ha potuto provocarne altri, somo frecce importanti per il tuo arco, significa fare “esperienza della propria esperienza”.
- Iscriviti ad un’associazione riconosciuta dalla Federazione nazionale ( Esempio: Italia-FOI, Turchia-TKKF etc.) Ogni allevatore intenzionato a detenere un allevamento sportivo con il fine quindi della competizione ha bisogno di anellini con codice rna (registro nazionale allevatori) che identificano il proprio allevamento ed il proprietario, la federazione nazionale di appartenenza, l’anno del soggetto ed un numero progressivo su ogni anellino, che servirà all’allevatore nel differenziato da altri. E per ricevere questo vero e proprio marchio bisogna scegliere un’associazione ornitologica (puoi trovarne facilmente una più o meno vicino casa), dovrai quindi iscriverti e fare una richiesta anellini, la richiesta è possibile farla anche dopo essersi iscritti, all’iscrizione o poco dopo ti verrà assegnato un rna che sarà il tuo identificativo, l’associazione a cui farai iscrizione dovrà essere riconosciuta dalla Federazione nazionale. Per l’allevamento di canarini non sono previsti Cites o altri certificati/registri. Questo è un passaggio fondamentale perché senza iscrizione e anellini in regola, non potrai partecipare alle tante mostre regionali e nazionali, oltre a quelle internazionali tenute sotto l’egidia della federazione di appartenenza.
- Seleziona i tuoi canarini cercando di creare un tuo ceppo. Sentirai questo termine tantissime volte, “ceppo”, parlartene in poche righe sarebbe riduttivo, ti dico solo che il ceppo è un gruppo ampio di canarini con caratteristiche fenotipiche e comportamentali simili, un allevatore bravo riconoscerà i suoi canarini in mezzo ad altre centinaia, se l’allevatore avrà creato un ceppo i suoi canarini saranno facilmente distinguibili. Il tuo obiettivo da allevatore e selezionatore della razza, sarà quello di aumentare uniformemente il livello qualitativo di tutto l’allevamento, non avere qualche ottimo soggetto e tanti altri da scarto. Questo perché il livello medio dei soggetti differenzia un buon allevamento da un ottimo allevamento.
- Esponi i tuoi soggetti alle mostre. Ormai i social sono quasi paragonabili ad esposizioni, dove tanti soggetti vengono fotografati e postati, ma ti assicuro che le mostre fisiche sono tutt’altra cosa, parteciparvi ti servirà principalmente per sapere il tuo livello di selezione rispetto ad altri concorrenti allevatori, ma ti sarà utile anche per conoscere persone, prodotti, tecniche, stare a contatto con i canarini ed incontrare vecchi e nuovi amici.
- Creati una buona reputazione. Ricorda la tua persona viene prima di tutto, non è retorica ma è la verità, e se vuoi diventare uno specialista nel tuo settore devi “far parlare bene la gente di te”. E ricordati che, più goderai di stima altrui, più accrescerà il valore e l’attendibilità di ciò che dirai agli altri.
- Migliora il tuo livello di allevatore e di allevamento nel tempo. Cerca di migliorarti sempre, anche dopo qualche vittoria o soddisfazione, non pensare di essere il depositario della verità ascolta tutti e quello che più conta: sbaglia ma fallo di testa tua! Sii critico nei confronti dei tuoi canarini cercando di perfezionarli ricordando cjd la perfezione non esiste, ma esiste l’ottimo ed è quello a cui devi puntare. Spero di incontrarti su qualche esposizione, magari mi parlerai di quando avevi qualche canarino giallo in cucina.
Angelo Cremone
Ottimo articolo
Grazie Angelo
Ottimo