Giovane razza tra le più ambite dagli allevatori di tutto il mondo, l’Arricciato Gigante Italiano presenta non poche difficoltà nelle varie fasi della propria vita legate forse ad una selezione estrema e ad una conseguente rusticità ormai ridotta ai minimi termini, non staremo qui a scrivere di questo, ma dell’aspetto fenotipico di questo meraviglioso canarino, il quale mette al centro del proprio essere una mole da “gigante” rapportata al piumaggio che deve mantenere una qualità da vero “arricciato” per tessitura, colore e brillantezza, il tutto espresso in movenze fieri ed eleganti.
Il canarino Agi è valutabile sotto 4 principali aspetti: la struttura, il piumaggio, il portamento e le condizioni generali. Le altre voci che completano lo Standard sono raggruppate nelle principali; è importante che nell’applicazione dello Standard si tenga ben presente l’alto coefficiente di difficoltà che le compete.
Così riteniamo giusto interpretare e vivisezionare lo standard di quest’ affascinante razza arricciata.
LA STRUTTURA
Pesante e gigante sono due parole che rappresentano bene la struttura che deve possedere un Agi di qualità. Maggiore è la struttura, tendenzialmente più difficile sarà mantenere un equilibrio tra le varie caratteristiche.

Di seguito le voci dello standard in cui la struttura ha un ruolo fondamentale:
–Taglia (min.21 cm)
La taglia di un Agi è il rapporto tra lunghezza, larghezza e pesantezza del canarino. Tale rapporto deve tendere al gigante, a patto che il soggetto risulti armonico, meglio un soggetto di 20 cm che presenta una struttura pesante, rispetto ad un soggetto di 21/22 cm ma leggero, che seppur in lunghezza rispecchi meglio lo standard vede la mancanza di armonia strutturale.
-Testa e collo (si intende solo la struttura del cranio e del collo)
La struttura della testa e del collo di un Agi deve essere imponente, questa rispetto alle spalle deve essere possibilmente equamente larga, la testa richiesta è rotonda e larga, ampia la fronte.
-Coda
La coda deve essere dalla larga attaccatura, quadrata nel finale. Lunga in relazione alla lunghezza del tronco, può flettere leggermente in presenza di grande struttura della stessa. Gioca un ruolo fondamentale, in quanto una buona coda dona al soggetto quei centimetri che lo possono elevare all’eccellenza.
-Ali
Regolari e forti, è ammesso un leggero incrocio delle stesse data la grossa mole della razza.
–Becco
Conico, corto e largo.
-Zampe
Regolari e dalla presa forte e stabile.
Le unghie che un tempo erano preferite a “cavatappi”, sono state, per motivi di benessere del canarino, sostituite da unghie normali o leggermente ricurve, importante che siano presenti ambedue le posteriori intatte, per le altre vige 1 punto di penalizzazione per ogni unghia spezzata fino ad un massimo di 2 unghia, alla terza scatta la squalifica del soggetto.
Se un soggetto presenta anche 1 sola falange con assenza totale di unghia, il soggetto in questione sarà da squalificare.
IL PIUMAGGIO
Il piumaggio di un vero Agi deve avere proprietà di sofficità, compattezza, forza e colore. La tessitura, che è la struttura della piuma, deve far apparire quest’ultima, soffice ma al tempo stesso forte ed elastica, tale da poter sostenere le arricciature. La compattezza di un soggetto abbinata al giusto volume deve essere tale da poter permettere al piumaggio di restare compatto nei movimenti. Piumaggi troppo corti e ruvidi, o troppo lunghi e soffici non sono ammessi dallo standard, e anche se buoni in termini selettivi, saranno penalizzabili in fase di giudizio.
Il colore, fondamentale per la voce piumaggio, deve essere vivo, di forte tonalità e brillante.

Di seguito le voci dello standard in cui il piumaggio gioca un ruolo fondamentale.
-Testa e collo (si intende movimento del piumaggio)
A colpo d’occhio sicuramente la testa è ciò che prima di altre caratteristiche, influenza il giudizio di un Agi. Ciò non è certamente corretto, dato che la testa è solo una voce dello standard. Sono ammesse 4 tipi di teste, dal bavero rialzato, passando per il mezzo cappuccio e il 3/4 di cappuccio, arrivando al famoso cappuccio completo. Lo standard predilige teste grandi e rotonde, e specifica che qualora a confronto vi fossero 2 soggetti con eguale dimensione di testa, verrà preferito il cappuccio più chiuso e meglio lavorato. I cappucci completi, ma piccoli, sono da ritenersi non rispecchianti il volere dello standard e l’ideologia di un vero Agi, meglio una testa grossa con bavero rialzato, che seppur da penalizzare rispecchia meglio la ricerca di pesantezza.
Tale voce è composta dal bavero rialzato (tipicità importante), dai favoriti e dal collare (forma a grondaia)
-Pettorina
È il movimento delle piume del petto, tale piumaggio dovrà avere un movimento verticale che parte dall’alto addome e si ricongiunge al collare senza lasciare buchi o stacchi. Prende anche il nome di “ventaglio”.
-Spalline
Le spalline a “rosa” sono una nota di eccellenza dell’Arricciato Gigante Italiano, piume che dal centro del dorso,si diramano a cerchio, l’assenza di tale caratteristica è da ritenersi un difetto da penalizzare con minimo 2 punti.
-Fianchi
Piumaggio laterale del canarino, che da rotondità al corpo, ricurvi, i fianchi, devono essere vaporosi e forti. Fianchi parzialmente cadenti o mal posizionati sono da penalizzare, mentre in totale assenza di uno o entrambi, il soggetto sarà da squalificare. Storicamente il fianco destro è quello a maggior rischio di cedimento, essendo un tallone d’Achille di vecchia data di questa razza. La giusta direzione dei fianchi è quella ricurva verso le ali.
-Piume di gallo
Altra caratteristica affascinante e tipica della razza Agi, le piume di gallo, troppo spesso trascurate, sono le piume che dal codione penzolano sull’attaccatura della coda, queste tanto più lunghe e numerose saranno, tanto più pregiata sarà la parte terminale del soggetto.
-Imbracatura
Interessa l’addome del soggetto, il piumaggio dovrà essere vaporoso, tanto da coprire buona parte delle gambe del soggetto.
IL PORTAMENTO
Un canarino seppur di qualità, ha bisogno delle giuste movenze e della giusta angolazione, per esprimere il suo reale valore.
In assenza di queste importanti caratteristiche, un ottimo soggetto potrebbe apparire non all’altezza del suo effettivo valore viceversa soggetti di basso livello con buoni doti comportamentali potranno mostrarsi meglio di quello che effettivamente sono.
-Posizione
Con un’angolazione di 60°, la posizione di un Agi deve apparire fiera ed elegante, è importante in quanto influente sul giudizio visivo di un soggetto nel suo complesso. Un soggetto con posizione a “rana” oltre ad essere penalizzato in sede di giudizio, sembrerà agli occhi del giudicante più corto e sgraziato. Il comportamento di un Agi deve essere tranquillo, agli stimoli il soggetto deve tendere a ereggersi senza mostrare segni di irrequietezza.

LE CONDIZIONI GENERALI
Maggiore è il coefficiente di difficoltà di una razza, maggiore è l’importanza di tale voce, perché’ se è normale trovare ottime condizioni generali in altri canarini arricciati, non è allo stesso modo sottinteso notare buone condizioni nella razza Agi. Un Agi in esposizione deve essere innanzitutto vivace e sicuro nei movimenti, esprimendo buone condizioni di salute, ma al tempo stesso deve presentare adeguata pulizia.
In generale nel giudizio di un Arricciato Gigante Italiano bisogna propendere a favore di soggetti con equilibrio tra una struttura importante tendente al gigante e un piumaggio di buona qualità, soggetti che esprimano tipicità e appartenenza alla razza, non esistono caratteristiche predominanti, esiste l’insieme di un soggetto che riesce ad avvicinarsi il più possibile al gigante tipo.
Forse la vera tipicità di un Agi è essere un Agi, un canarino diverso da tutti gli altri, un “gigante” tra gli arricciati.
P.S. Ho fatto un pò di tempo fa una diretta specifica su questa razza, come al solito, la puoi vedere qui sotto, ciao!
Ciao io ho un piccolo allevamento di circa 25/27 coppie di cui sono tre agi, una Righetto,sei meringuers, quattro arricciati del nord, sette fiorino ed infine sei coppie di gloster io come preparazione faccio così: uso unifeed precova. Tutti i giorni ,tre volte a settimana do il pastoncino sia ai maschi che femmine una volta a settimana uno spicchio di mela,i maschi sono separati dalle femmine allego con luce artificiale poi ai maschi dieci giorni prima dell’accoppiamento uso la vitamina e alle femmine niente la luce artificiale sarà di quattordici ore e via alle dove. Vorrei sapere la tua opinione in riguardo attendo una tua risposta e ti ringrazio anticipatamente buona serata Alfredo.
Salve, penso che lei sia ben organizzato, il suo metodo di gestione dell’allevamento in preparazione mi sembra giusto, le auguro buona fortuna