Ciao amico lettore, è un piacere per me scriverti un nuovo articolo sul mio blog di canaricoltura.
Questa volta ti parlerò di un dilemma che coinvolge diversi appassionati di canaricoltura, ovvero: meglio il nido interno o quello esterno per la stagione riproduttiva?
Come sempre ti dirò la mia opinione in base alle mie esperienze pregresse, non prenderla come oro colato, sperimenta, fallo sempre.
Alla fine dell’articolo ti dirò quale delle due tipologie di nido preferisco e soprattutto perché.
Le caratteristiche del nido per canarini
Tieni bene a mente questo aggettivo; stabile!
Eh si, perchè aldilà delle dimensioni o del materiale che costituisce un nido, la stabilità è la caratteristica fondamentale.
Infatti, come è normale pensare, nel nido sono presenti uova e pulli di canarino, é quindi da mettere in primis la sicurezza e appunto la stabilità.
A prescindere della scelta del nido esterno o interno, utilizza un porta nido che si agganci bene alla gabbia, e fissa bene il nido (plastica o vimini) allo stesso porta nido.
Controlla l’equilibrio quando inserisci per la prima volta il nido, così da evitare di farlo quando saranno presenti uova o nidiacei di canarino.
I vantaggi del nido interno

Tra i principali vantaggi del nido interno c’è proprio la maggiore sicurezza dello stesso, che non viene esposto all’esterno della gabbia.
Altro vantaggio che ho notato avere il nido interno rispetto a quello esterno è dato dalla possibilità di posizionamento dello stesso in diverse parti della gabbia (esistono femmine di canarino che preferiscono fare il nido in posti “impensabili”).
Altro pro del nido interno è la possibilità di maneggiarlo con maggiore facilità. A proposito devo dirti che esistono due linee di pensiero a riguardo, chi reputa meglio maneggiare i nidi ed i canarini in generale, e chi invece crede sia meglio evitare il contatto canarino – uomo al minimo possibile.

Leggi anche: Come preparare i canarini alla riproduzione: 16 consigli utili.
Gli svantaggi del nido interno
Tra i pochi contro del nido interno ce ne sono però un paio da citare:
Il nido interno occupa lo spazio a disposizione dei soggetti cosa che non succede con quello esterno, e se si pensa che i nidi dovranno essere due ad un certo punto della covata, ecco che questo aspetto diventa rilevante.
Il nido interno inoltre è più complicato da gestire quando i giovani canarini si involano (meno stabilità).
Ti consiglio di evitare di mettere in cova le uova in presenza di canarini novelli ancora presenti in gabbia, meglio far covare a vuoto la femmina, attendere lo svezzamento dei primi nati e poi far ripartire la femmina per una nuova covata (questa volta senza alcun disturbo).
Oltre queste criticità non credo esistano degli altri svantaggi rilevanti (almeno secondo me), ovviamente se ne hai qualcuno da proporre tu, scrivimelo sotto nei commenti.
I vantaggi del nido esterno
Il grande pro del nido esterno sta, a mio avviso, nel fatto che, ponendolo appunto all’esterno, non occupa lo spazio interno della gabbia. Questo per chi non dispone di gabbie ampie (ti ricordo che una gabbia per un canarino dovrebbe essere almeno 45 cm di larghezza questa è una misura minima per poter far star bene i tuoi amici pennuti, meglio se si opta per gabbie da 55/60 cm).
Leggi anche: Canarini in cova: 8 errori da evitare!
Gli svantaggi del nido esterno

Ricollegandomi con l’inizio di questo articolo, al termine “stabilità”, devo ammettere che quando entra un bambino in allevamento, o un adulto “distratto” la possibilità di fare una grossa frittata si eleva all’ennesima potenza in presenza di nidi all’esterno delle gabbie.
Noi stessi, magari in allevamenti con meno spazio dove muoverci, possiamo urtare contro un nido esterno compromettendone la vita che ne è all’interno.
A dirla tutta certe cose succedono con entrambi i nidi, frutto a volte di distrazione, o di “sfortuna” per chi ci crede, sapessi quanti nidi ho fatto cadere e quante uova ho rotto nella mia storia quasi trentennale di allevatore. Capita!
Ovviamente se usi questo tipo di nido avvisa i futuri visitatori di prestare attenzione.

Quale nido preferisco per i miei canarini
Come ti avevo annunciato è arrivato il momento di dirti quale dei due nidi preferisco utilizzare per i miei canarini.
Valutati i pro ed i contro di entrambe le tipologie, la mia scelta finale va sul nido interno.

Lo preferisco, principalmente per una questione di praticità e di adattamento all’esigenze delle razze che allevo insieme a mio padre.
A dirla tutta, tra gli allevatori di canarini arricciati, la maggior parte utilizza nidi interni, spesso di vimini quando si parla di canarini arricciati pesanti.

Utilizzo dei nidi in vimini di diametro 12 cm per gli AGI, e nidi in plastica (quelli dei contenitori della ricotta per intenderci) per le balie e per gli Arricciati del Nord, come “porta nido” utilizzo dei ferri che fece mio padre anni fa (utilizzando dei ferri per stendi panni ed una scatola di caffè da 1 kg per dare la forma).
E tu quale nido utilizzi per i tuoi canarini?
Fammelo sapere sotto nei commenti, lo sai mi interessa la tua opinione.
Ciao e buona passione
P.S. Se sei all’inizio e non hai molta esperienza con i canarini dai un’occhiata a questo contenitore:
Canaricoltura amatoriale
Ciao Angelo, io uso per i miei gloster anche se ho gabbie da 55 uso nidi esterno per avere più spazio, per avere più privacy la canarina e non essere disturbata dai novelli da svezzare, qualora fosse già in seconda covata
Se ti trovi bene continua così, lo spazio e la tranquillità sono sicuramente dei pro del nido esterno. Grazie del commento